Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto dal nostro studio legale per consentire ai ricorsisti di partecipare alla selezione per l’assunzione, a tempo indeterminato, presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, di 500 funzionari da inquadrare nella III Area del personale non dirigenziale posizione economica F1 (link articolo precedente: http://www.avvocat
Mibact, titolo di studio illegittimo: il concorso
Facciamo un passo indietro. Erano ben 500 i posti di lavoro che il MIBACT aveva messo a bando nel 2016 per assumere diversi professionisti del patrimonio culturale per la tutela e la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio storico e artistico del nostro Paese.
I bandi per reclutare i Funzionari dei Beni Culturali però tra i requisiti di partecipazione richiedevano inspiegabilmente, oltre la laurea specialistica o magistrale, o diploma di laurea, nelle discipline richieste per ciascun profilo professionale anche il possesso di: .
– un diploma di specializzazione,
– un dottorato di ricerca
– o un master universitari di II livello esclusivamente di durata biennale.
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Tale previsione aveva, sin da subito, destato delle perplessità nella pletora di concorrenti interessati al concorso. Molti di loro, quindi, si sono rivolti al nostro studio legale al fine di poter partecipare alle prove alle quali sono stati poi regolarmente ammessi (anche in assenza di tali requisiti) grazie ai provvedimenti cautelari. Grazie alla pronuncia definitiva del Consiglio di Stato di qualche giorno fa si è messa la parola fine alla vicenda: chi, superando tutte le prove si è collocato come idoneo o vincitore nelle rispettive graduatorie potrà permanervi perchè il massimo organo di Giustizia Amministrativa ha accolto pienamente la nostra tesi.
Mibact, titolo di studio illegittimo: la sentenza
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08/05/2024