Nuove grane per il concorso in Medicina generale MMG 2018. Dai verbali analizzati dal nostro staff legale è emerso che in quasi tutte le regioni le commissioni esaminatrici avrebbero lavorato ben oltre i termini, quindi in maniera illegittima, poiché prive di poteri.
In ogni bando si legge infatti che “La commissione deve completare i suoi lavori entro il termine perentorio di sette giorni dalla data dell’esame. Decorso detto termine, la commissione decade e si provvede alla sostituzione di tutti i membri della commissione stessa escluso il segretario. I componenti decaduti non hanno diritto ad alcun compenso”.
Dal bando di concorso si evince che entro 7 giorni dalla conclusione della prova, ciascuna commissione avrebbe dovuto concludere i lavori di correzione. Lo sforamento di tale termine avrebbe comportato la decadenza della stessa con obbligo per l’amministrazione di nominare una nuova commissione.
Visto che in molte regioni, si è provveduto alla ricorrezione degli elaborati – a causa di un problema di corrispondenza tra i codici del questionario e quelli del foglio risposte – nella stragrande maggioranza dei casi le commissioni hanno protratto i lavori ben oltre i termini fissati.
Pertanto, la graduatoria finale, se approvata oltre i sette giorni, risulta illegittima poiché vidimata da una commissione decaduta e priva di poteri.
Per tale ragione, il nostro Studio legale ha deciso di avviare un’azione legale per chiedere l’annullamento della procedura o in alternativa l’immatricolazione in sovrannumero dei nostri ricorrenti.
Poiché è possibile inoltrare ricorso entro 60 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie oppure entro 120 giorni come ricorso straordinario. Dunque è possibile aderire per ogni regione!
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07/03/2019