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Bando Concorso Scuola 2018 – Docenti abilitati – Ricorso per ammissione dei docenti esclusi dalla fase transitoria – Riapertura termini
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Bando relativo alla procedura concorsuale c.d. fase transitoria del Concorso per il reclutamento dei Docenti 2018.
La procedura concorsuale riguarda i docenti in possesso, alla data del 31/05/2017, di titolo abilitante all’insegnamento nella scuola secondaria o di specializzazione (…)”.
Si tratta di una procedura concorsuale agevolata, riservata ai docenti abilitati, che permetterà loro una modalità di accesso al ruolo più snella rispetto alla procedura ordinaria definita dagli artt. 2 e ss. del medesimo D. Lgs. 59/2017 (concorso, formazione triennale ed immissione in ruolo).
Tuttavia emerge che il Ministero ha impedito la partecipazione a tale fase agevolata ad una serie di docenti, invero considerati come abilitati dalle rilevanti disposizioni legislative nazionali ed europee, recepite in diverse occasioni dalla Giurisprudenza rilevante.
In particolare, la procedura concorsuale in questione è illegittima poiché, secondo quanto correttamente rilevato dal Consiglio di Stato con l’Ordinanza 5134/2018 “al contrario di quanto la denominazione potrebbe far pensare, non è scontato che [tali procedure abilitanti n.d.r.] siano state effettivamente disponibili alla generalità dei laureati che intendessero accedervi […] per un periodo non breve, quello compreso fra la soppressione delle SSIS e l’istituzione dei TFA, procedure abilitanti non ne esistevano. In secondo luogo, […] la possibilità di abilitarsi per una data materia, ovvero per la relativa classe di concorso, non dipendeva dalla disponibilità di un generico corso SSIS o TFA, ma da due specifiche circostanze, che non si potevano dar per scontate, ovvero in linea di diritto che nell’ambito di uno di questi corsi fosse stata attivata la specializzazione per la materia di interesse, e in linea di fatto che per l’iscrizione fossero disponibili posti per tutti gli aspiranti”. D’altra parte “tale quadro non muta anche considerando che accanto ai percorsi abilitanti “ordinari” citati, l’ordinamento ne aveva previsti altri, ovvero i cd percorsi abilitanti speciali – PAS, che avevano la caratteristica comune di essere non aperti alla generalità degli aspiranti, ma di essere riservati a chi avesse già prestato servizio per un periodo minimo come docente non di ruolo, cd precario, presso le scuole statali o paritarie: in tal senso, ad esempio, la risalente O.M. 15 giugno 1999 n.153 e in seguito il D.M. 10 settembre 2010 n.249”.
Diversamente ragionando, si giungerebbe a ritenere ammissibile un concorso riservato “aperto solo a determinati candidati, selezionati oltretutto in base a circostanze casuali, ovvero soltanto a coloro che avessero già prestato servizio nell’amministrazione e intrapreso un PAS, ovvero coloro che fossero riusciti a conseguire un diploma di SSIS o di TFA, risultato come si è visto non disponibile alla generalità dei laureati”.
Si precisa, al riguardo, che la presente azione, se, da un lato, potrebbe essere
considerata tardiva per l’impugnativa del bando concorsuale pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 16.2.2018, costituisce, ad avviso dello Studio legale, l’unico possibile rimedio per poter richiedere, laddove accolto, l’accesso alle prove concorsuali per coloro che non hanno avanzato ricorso precedentemente e che tuttavia, secondo la decisione del Consiglio di Stato, avrebbero dovuto essere ammessi.
- Ammissione dei ricorrenti alla procedura agevolata per il concorso scuola 2018
· Laureati, indipendentemente dall’anno di laurea, privi di abilitazione all’insegnamento;
· Diplomati ITP;
· Dottori di ricerca;
· Specializzati;
· Docenti afferenti alle classi di concorso istituite per la prima volta con il D.P.R. 19/2016;
· AFAM V.O.;
· Docenti abilitati all’estero dopo il 31/05/2017;
· Laureati ISEF.
- COLLETTIVO: 150,00 €
- INDIVIDUALE: 1.500,00 €
CLICCA QUI PER SCARICARE LA MODULISTICA DI ADESIONE
LA SUINDICATA MODULISTICA ANDRÀ COMPILATA IN OGNI SUA PARTE ED INVIATA ALLO STUDIO LEGALE CON LE MODALITÀ NELLA STESSA INDICATE
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Il termine ultimo di adesione al ricorso 31/10/2018
Il Consiglio di Stato con l’Ordinanza 5134/2018 ha statuito l’illegittimità della procedura concorsuale in questione poiché “al contrario di quanto la denominazione potrebbe far pensare, non è scontato che [le procedure abilitanti n.d.r.] siano state effettivamente disponibili alla generalità dei laureati che intendessero accedervi […] ”. D’altra parte “tale quadro non muta anche considerando che accanto ai percorsi abilitanti “ordinari” citati, l’ordinamento ne aveva previsti altri, ovvero i cd percorsi abilitanti speciali – PAS, che avevano la caratteristica comune di essere non aperti alla generalità degli aspiranti, ma di essere riservati a chi avesse già prestato servizio per un periodo minimo come docente non di ruolo, cd precario, presso le scuole statali o paritarie: in tal senso, ad esempio, la risalente O.M. 15 giugno 1999 n.153 e in seguito il D.M. 10 settembre 2010 n.249”.
Diversamente ragionando, si giungerebbe a ritenere ammissibile un concorso riservato “aperto solo a determinati candidati, selezionati oltretutto in base a circostanze casuali, ovvero soltanto a coloro che avessero già prestato servizio nell’amministrazione e intrapreso un PAS, ovvero coloro che fossero riusciti a conseguire un diploma di SSIS o di TFA, risultato come si è visto non disponibile alla generalità dei laureati”.
Autorità giudiziaria amministrativa
- COLLETTIVO: 150,00 €
- INDIVIDUALE: 1.500,00 €