Il Ministero attribuisce 6 punti aggiuntivi nelle graduatorie ATA e 12 punti nelle Gps a chi ha prestato servizio di leva o servizio civile in costanza di nomina, ma non a chi invece lo ha fatto prima dell’assunzione o in un momento in cui non aveva incarichi di insegnamento. Si tratta di un’illegittimità già confermata anche dalla giurisprudenza e che, con tutta probabilità, si verificherà anche con l’aggiornamento delle graduatorie ATA e GPS nella prossima primavera per il biennio 2024/2026.
Riconoscimento dei punti aggiuntivi per servizio di leva o servizio civile ATA e GPS
Il Ministero riconosce 6 punti nelle graduatorie ATA e 12 nelle G.P.S. per il servizio di leva o per il servizio civile svolto in costanza di nomina, come punteggio aggiuntivo ai fini delle graduatorie provinciali per il biennio 2024/26. Purtroppo, il Ministero non riconosce, in maniera del tutto illegittima, tali punti aggiuntivi a chi ha svolto il servizio di leva o il servizio civile prima dell’assunzione o in un momento in cui non aveva incarichi di insegnamento.
Si tratta appunto di un’illegittimità riconosciuta anche da recente giurisprudenza. I giudici hanno infatti accolto i ricorsi e disposto l’assegnazione dei punti aggiuntivi anche per coloro che avevano prestato servizio militare o civile non in costanza di nomina. La stessa illegittimità, con tutta probabilità, si verificherà con l’aggiornamento delle graduatorie per il prossimo biennio 2024/2026.
Questo sulla stregua di quanto affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 35380 del 18 novembre 2021, la quale è intervenuta nella complessa tematica della computabilità del servizio militare, del servizio civile sostitutivo e del servizio civile volontario, chiarendo in via definitiva che gli stessi devono essere sempre valutati, anche se non prestati in costanza di rapporto di impiego.
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14/11/2023