La questione dei test di Medicina è tutt’altro che chiusa.
Ieri avevamo già avvisato i nostri utenti che oggi avremmo dato una grande notizia. Infatti, oggi abbiamo accolto con grande piacere la notizia con cui il Governo ha avviato una nuova programmazione per l’accesso alle facoltà di medicina e chirurgia.
In questi mesi, anche con l’aiuto di diversi esponenti politici, abbiamo lavorato duramente per rendere concreto un prossimo futuro senza i test di accesso.
Siamo lieti che il mondo politico abbia appoggiato la nostra battaglia e la presentazione del documento programmatico da parte del Consiglio dei Ministri è di buon auspicio. Tale documento ora dovrà passare al vaglio del Parlamento. Nonostante i tempi non saranno di certo brevi, siamo convinti che tale apertura possa avere ripercussioni positive per i ricorsi di quest’anno, trovando la medesima apertura anche tra i giudici, anche nel caso in cui la bozza non dovesse essere approvata.
Il Governo, infatti, non ha ancora interpellato il Ministero della salute sulla fattibilità dell’intervento programmatico (Vedi sotto il titolo de “La repubblica“.
Nel frattempo, la nostra battaglia di quest’anno continua con maggiore fervore nella consapevolezza che già da quest’anno i Giudici possano accogliere più facilmente le nostre censure.
Per tale ragione, lo studio ha deciso di estendere la platea dei ricorrenti anche a coloro che hanno ottenuto un punteggio inferiore, formulando due distinti ricorsi che avranno come obiettivo l’accesso nella facoltà di Medicina.
Ricorso medicina 2018, chi può proporlo
Il nostro studio proporrà, dunque, i seguenti due tipi di ricorsi:
A) Per coloro che hanno totalizzato un punteggio minimo di 20 punti sino a 30, ricorso collettivo che si baserà principalmente sulle seguenti illegittimità:
- Domande di logica: riteniamo che le domande di logica non dovrebbero essere inserite all’interno del questionario in quanto non previste direttamente dalla Legge.
Per tale ragione chiederemo al Giudice la rettifica in aumento del punteggio ottenuto dal candidato.
Tale rettifica sarà svolta in modo INDIVIDUALIZZATO all’interno del ricorso.
In particolare, le domande di logica, se svolte in maniera corretta, avrebbero consentito di ottenere un punteggio pari a 30 punti. Con il ricorso sarà possibile recuperare il punteggio pari alla differenza tra il punteggio ottenuto nella sezione di logica e il numero massimo di risposte esatte nella stessa sezione (30 punti).
Ad esempio, se il candidato ha totalizzato 25 punti, di cui 12 in logica, si possono recuperare 18 punti per un totale di 43 punti (25+18)
- Ulteriori illegittimità riportate all’interno dei verbali che sono al vaglio dei nostri avvocati.
B) Per coloro che hanno raggiunto un punteggio pari o superiore a 30.
Ricorso collettivo (o individuale per chi volesse meglio specificare la propria posizione in ragione delle sedi prescelte) che comprenderà i motivi sopra indicati e soprattutto il motivo del mancato rispetto del fabbisogno.
Quindi il ricorso per punteggi più alti comprenderà:
- Domande di logica
- Irregolarità riportate all’interno dei verbali
- Errato calcolo del fabbisogno nazionale con conseguente rettifica del numero di posti disponibili.
- Redistribuzione posti extraUE non assegnati.
Ribadiamo che, in questo secondo caso, nonostante la possibilità di proporre un ricorso collettivo con punteggi pari o superiori a 30, il nostro studio consiglia, ove possibile, di utilizzare lo strumento del ricorso individuale al fine di personalizzare sul candidato le illegittimità da inserire nel ricorso.
Ciò in quanto, in questa tipologia di ricorso, lo studio potrà INIDIVIDUALMENTE valutare la posizione del candidato in ragione delle scelte fatte al momento della domanda di partecipazione e del numero di POSTI VACANTI secondo i nostri calcoli. Cosa che, individualmente e specificamente, non è possibile fare in un ricorso collettivo per ragioni di economia processuale.
Per maggiori informazioni e per aderire al ricorso clicca qui
Per contattare il legale più vicino a casa tua, chiama il nostro studio e fissa un appuntamento con un avvocato della nostra Rete dei diritti.
Per non perderti le notizie più importanti, clicca qui e iscriviti alla nostra newsletter. Riceverai, direttamente nella tua casella di posta elettronica, notizie sulle nostre campagne legali, informazioni utili su tasse e rimborsi, banche e mutui, diritti dei consumatori, scuola, sanità, oltre a informazioni dettagliate su bandi e concorsi pubblici, e molto altro ancora.
18/10/2018