Centinaia di segnalazioni sono pervenute al nostro studio per segnalare disservizi e irregolarità alle prove preselettive Tfa sul sostegno. Avevamo già scritto dei problemi verificatisi a Bari che hanno portato all’annullamento della prova per la scuola primaria (clicca qui per leggere l’articolo), Vediamo adesso cosa è successo in altre sedi.
In questi giorni sono arrivate infatti decine di segnalazioni che riguardano le prove svolte in altre città, come Torino, dove pare sia stato violato l’anonimato. I candidati hanno riferito che i plichi sarebbero stati distribuiti, senza le preliminari e regolari operazioni di apertura dei pacchi sigillati e avrebbero poi fatto ritirare ai candidati stessi i plichi compilati che sarebbero stati consegnati direttamente ad alcuni dipendenti della società che ha curato la selezione. Nono sarebbero inoltre stati chiamati i candidati-testimoni per assistere alle procedure di imbustamento dei plichi. In questo modo – temono gli stessi candidati – chiunque avrebbe potuto inserire schede già compilate e sostituirle ad altre.
Ad alcune candidate neomamme non è stato concesso il diritto all’allattamento e pertanto non hanno potuto espletare la prova. Pare inoltre che il punteggio minimo per essere ammessi alle prove scritte non sia stato rispettato in tutte le sedi. Alcuni candidati siano stati ammessi con punteggi ben al di sotto del 21. A Urbino, ad esempio, pare che un candidato sia stato ammesso addirittura con 0, solo perché in quella sede non si arrivava al numero minimo di “ammessi”.
Disparità di trattamento, violazione dell’anonimato, diritti negati e altre irregolarità rendono l’intera procedura illegittima. Pertanto il nostro Studio legale offre tutela a quanti ritengono di aver subito un pregiudizio.
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16/05/2019