In data odierna, il Tar del Lazio, con decreto monocratico, ha ordinato l’immediato inserimento in graduatoria di un candidato che giorno 4 ottobre ha scoperto di aver subito l’annullamento del compito a causa della mancata sottoscrizione della scheda anagrafica.
Il TAR, con il provvedimento in esame, ha ritenuto fondate le contestazioni dei legali relative alla illegittimità della sanzione dell’annullamento della prova comminata dal MIUR, affermando testualmente che “la prevista sottoscrizione della scheda anagrafica costituisse adempimento formale, suscettibile di sanatoria in via successiva in assenza di qualsiasi elemento, da cui potesse desumersi l’assenza di requisiti sostanziali per l’identificazione del candidato;
Ritenuto pertanto che sussistano profili di fondatezza dell’impugnativa, estesa sotto tale profilo al bando di concorso e che debba pertanto disporsi l’iscrizione con riserva del ricorrente, anche in soprannumero, al corso di laurea magistrale in Medicina, Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria, con rinvio per la trattazione collegiale alla camera di consiglio del 2 novembre 2016;“.
Test Medicina, mancata sottoscrizione anagrafica: illegittima l’esclusione
Come già affermato dallo studio legale Leone – Fell & Associati, pertanto, tutti i casi di annullamento per il vizio della mancata sottoscrizione della scheda anagrafica sono da ritenere illegittimi.
I candidati che hanno ottenuto un punteggio che consente di entrare in graduatoria possono aderire al ricorso, con il quale chiederemo l’immediato inserimento in graduatoria, clicca qui per scaricare i moduli.
Il provvedimento di oggi rappresenta il primo passo verso l’affermazione del Vostro diritto allo studio. #liberidistudiare
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06/10/2016