Con la manovra 2019 sono in arrivo nuovi incentivi all’occupazione, dedicati sia ai giovani laureati che agli over 50. Altre agevolazioni potrebbero riguardare anche i datori di lavoro che assumeranno percettori del reddito di cittadinanza, incluse nel cosiddetto “pacchetto previdenza” (l’insieme di interventi in materia di pensioni e assistenza collegato alla legge di Bilancio 2019).
Bonus assunzione Mezzogiorno
L’incentivo occupazione Mezzogiorno è un’agevolazione che riguarda le aziende del Sud Italia e in particolare di quelle situate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna.
A beneficiare dell’assunzione con gli incentivi sono tutti lavoratori di età compresa tra i 16 e 34 anni (o con almeno 35 anni di età, ma disoccupati da almeno sei mesi).
Nel dettaglio, la manovra prevede un’agevolazione per:
- le assunzioni con contratto a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere (a tempo pieno o part time);
- le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a tempo determinato.
Escluse dagli incentivi invece le assunzioni con contratto di lavoro domestico, accessorio (tramite voucher) e intermittente.
L’incentivo prevede l’esonero totale dei contributi Inps per un anno, sino al raggiungimento di un massimo di 8.060 euro, ed è cumulabile con altre agevolazioni all’assunzione.
Per ottenere l’incentivo bisogna essere in regola con il versamento dei contributi e con le norme a tutela delle condizioni di lavoro e spetta soltanto nel caso in cui l’Inps riscontri la necessaria copertura finanziaria. Per verificare quest’ultimo requisito è possibile inoltrare richiesta tramite il portale web dell’istituto di previdenza.
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