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Caos Test Scuole di Specializzazione: a Messina intervengono i carabinieri

131113121530-computer-lab-test-620xaLo scorso martedì, più di 13000 neo medici hanno iniziato la prova selettiva per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria per l’a.a. 2014/2015.

Il c.d. “concorsone”, che tanti grattacapi ha provocato l’anno scorso al M.I.U.R., quest’anno si sta svolgendo in 261 sedi diverse, per un totale di 432 aule impiegate e oltre 15.000 postazioni informatiche messe a disposizione per lo svolgimento delle prove.

Un’organizzazione imponente che, nelle intenzioni del Ministro Giannini, dovrebbe evitare il ripetersi delle ben note criticità procedurali che hanno caratterizzato lo svolgimento dello scorso concorso.

Dette criticità hanno, infatti, portato, solo alcuni mesi fa, migliaia di ex concorrenti a proporre ricorso innanzi il Tar del Lazio per  chiedere l’annullamento la prova dello scorso anno.

Ebbene, nonostante gli sforzi profusi e le buone intenzioni del Ministro anche quest’anno, a selezione ancora in corso, stiamo ricevendo tantissime segnalazioni che svelano un concorso caratterizzato da numerose zone d’ombra e irregolarità.

A salire sul banco degli imputati, anche quest’anno, sembrano essere: l’impiego di supporti informatici non sempre funzionanti; l’utilizzo di aule inidonee a garantire l’isolamento tra i concorrenti; l’introduzione fraudolente di smartphone e congegni elettronici; i quesiti a volte erronei o fuorvianti.

Tra i tanti casi meritevoli d’approfondimento, uno in particolare è da considerarsi particolarmente grave: l’utilizzo da parte di un candidato di microfono e auricolare durante la prova (!!!)

Il caso  è scoppiato ieri a Messina dove, durante lo svolgimento della prova, dei concorrenti si sono accorti che un loro collega aveva celato sotto la maglietta microfono e auricolare.

Attraverso tale  metodo “ingegnoso”, il candidato disonesto sperava evidentemente di ottenere suggerimenti “esterni” e conquistare in tal modo il tanto agognato posto di specializzando.

Fortunatamente, però,  i movimenti “sospetti” del truffatore sono stati prontamente denunciati alla Commissione che, grazie all’intervento dei Carabinieri, ha recuperato il congegno elettronico e annullato la prova del concorrente.

Questo caso, come è facile intuire, potrebbe essere solo la punta di un iceberg ben più grande.

metal_detector_tribunale_savona__3_La scelta, infatti, di non utilizzare dei comuni metal detector per controllare l’ingresso dei concorrenti in aula pone dei seri dubbi sul corretto svolgimento della prova.

Ed infatti, senza controlli o schermature della aule in quanti avranno utilizzato uno smartwatch o uno smartphone durante la prova? Quante delle risposte rese sarà il risultato di una ricerca su google e non farina del sacco dei concorrenti?

Ma non finisce qui…

Tante altre sono le segnalazioni  che evidenziano “stranezze” e aspetti poco chiari.

E’ stato segnalato, ad esempio, che in alcune aule i computer si sono spenti durante lo svolgimento della prova causando gravi disagi per i concorrenti che, non potendo più portare a termine la propria prova, hanno dovuto attendere che i Pc venissero formattati e resi nuovamente funzionanti.

Ed ancora, numerose anomalie sono state riscontrate anche nelle procedure preparatorie al concorso.

Il M.I.U.R., al fine di garantire una procedura regolare, aveva richiesto la collaborazione di tutte le Università coinvolte per effettuare il controllo e il collaudo di tutte le postazioni.

In particolare, il Ministero, nelle indicazioni operative inviate agli Atenei, aveva espressamente richiesto che le postazioni fossero allestite in modo da impedire che, prima dell’entrata in aula dei candidati, i commissari avessero i codici di avvio dei portali.

Alcuni Atenei non solo non hanno ottemperato a quanto richiesto dal Ministero, ma addirittura  le “Password” sono state inserite circa un ora prima della data fissata.

Ed ancora, l’allegato 6 del bando prevede che “prima della prova, il responsabile d’aula deve ricordare ai candidati che: “Alle ore 11 viene dato inizio alla singola prova. La prova inizia con l’inserimento da parte del candidato del codice di avvio della prova fornito dal responsabile d’aula…” e che “Le Istituzioni universitarie responsabili dell’organizzazione delle prove a livello locale, definiscono ogni elenco d’aula avendo cura di distribuire i candidati secondo l’ordine anagrafico ed al numero dei posti disponibili in ogni aula. Dovrà essere garantita la più idonea distribuzione delle postazioni dei candidati tale da impedire potenziali interazioni tra gli stessi ed eventuali tentativi di copiatura”.

In concreto, però, tutto ciò non è avvenuto in molte sedi, infatti, non è stato assegnato alcun posto, consentendo ai candidati di sedersi in qualsiasi postazione e ciò ha consentito la formazione di veri e propri gruppetti di lavoro

Avete, inoltre, segnalato la presenza, tra le domande del giorno 28, di una maggioranza di domande di pre clinica.

Sul punto abbiamo per questo richiesto un parere ai nostri esperti che, in questi giorni, ci consegneranno le relazioni tecniche.

A breve sapremo, pertanto, quali domande devono essere considerate errate o fuorvianti e quali quesiti sicuramente incoerenti.

Nei prossimi giorni vi saranno ulteriori aggiornamenti, nel mentre se avete segnalazioni RACCONTACI IL TUO CASO

10/12/2015

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