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Concorso Centri per l’impiego Sicilia, annullate le graduatorie IAC e OML

centri per l'impiego, immagine di persone in ufficio con documenti sulla scrivania

Annullate le graduatorie dei profili IAC e OML del concorso per il Centri per l'impiego Sicilia. Si tratta di un procedimento illegittimo e pertanto è possibile impugnare gli annullamenti e proporre ricorso al Tar

Annullate le graduatorie IAC e OML

Lo scorso 26 aprile 2023, l’Amministrazione ha annullato in autotutela le graduatorie definitive del concorso per l’assunzione di personale a tempo pieno ed indeterminato (categoria C) per il potenziamento dei Centri per l’Impiego della Sicilia, per i due profili OML e IAC.

In particolare, si legge nei due distinti provvedimenti, che “si procederà alla riconvocazione della Commissione esaminatrice” già nominata in passato, che sarà deputata “alla valutazione dei titoli di studio e di servizio ai sensi dell’art. 3, co. 2, del Bando di concorso”, affinché provveda alla riformulazione della graduatoria.

Tuttavia, tale condotta appare assolutamente illegittima in quanto viola apertamente i principi dell’anonimato che governano l’espletamento delle procedure concorsuali e che tutelano, in particolare, l’imparzialità e la trasparenza dell’operato Amministrativo.

L’Amministrazione, invece, avrebbe dovuto procedere a nominare una nuova Commissione preposta alle operazioni di rivalutazione dei titoli dei candidati, onde evitare di inficiare la par condicio concorsuale.

Annullamento illegittimo, al via il ricorso

I due provvedimenti di annullamento delle graduatorie del concorso CPI per i profili IAC e OML sono illegittimi e possono essere, quindi, impugnati tramite ricorso al Tar, chiedendo al Giudice di ordinare all’Amministrazione di nominare una Commissione valutatrice in composizione diversa. 

Ma non è tutto. È possibile proporre ricorso anche per un’ulteriore profilo di illegittimità: l’Amministrazione, infatti, ha previsto che la valutazione dei titoli avvenisse dopo la correzione delle prove scritte, in aperto contrasto, quindi, con la normativa di settore, che impone invece che la valutazione dei titoli preceda la correzione delle prove. 

Se, quindi, anche tu hai subito un pregiudizio dai due provvedimenti di annullamento, hai 60 giorni di tempo per poter proporre ricorso al Tar: peraltro, è possibile promuovere un’azione collettiva, al raggiungimento di un numero minimo di 20 adesioni per ciascun profilo, con conseguente abbassamento del costo.

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02/05/2023

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