Non ci sarà un punteggio minimo per superare la prova preselettiva del concorso scuola ordinario che ha come obiettivo l’abilitazione all’insegnamento. A confermare l’assenza di una soglia minima è lo stesso Miur che risponde così alle richieste dei sindacati.
La prova preselettiva ha infatti lo scopo di semplificare le procedure concorsuali che sono presenti nella direttiva n. 3/2018, non di selezionare un numero prestabilito di docenti della scuola d’infanzia e secondaria di I e II grado. Tale prova infatti non è obbligatoria ma sarà attivata solo se il numero di candidati sarà quattro volte superiore al numero di posti messi a concorso.
Potranno accedere alle successive fasi concorsuali un numero di concorrenti tre volte superiore ai posti messi a concorso per ciascuna regione e procedura.
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04/03/2020