Era già laureato in Odontoiatria e aveva chiesto all’Università di Ferrara di immatricolarsi ad anno successivo al primo del corso di laurea in Medicina e chirurgia senza passare dai test d’accesso. Al rigetto dell’ateneo, si è rivolta al nostro Studio per proporre ricorso. Il Tar Lazio ha accolto le nostre tesi e disposto l’immatricolazione dello studente! La scorsa settimana è arrivata anche la conferma dall’ateneo emiliano che, a seguito della decisione del Tar, ha disposto per l’anno accademico 2018/19 l’iscrizione del ricorrente direttamente al terzo anno di Medicina.
Poiché il test di ingresso ha come obiettivo la valutazione della predisposizione dello studente allo studio delle materie del corso di studi, può essere richiesto solo agli studenti che si debbono iscrivere al primo anno di corso e non anche a coloro che, grazie al percorso di studi già maturato, possono iscriversi ad anni successivi al primo, e ciò anche nel caso in cui la facoltà di provenienza sia diversa da quella di destinazione.
L’immatricolazione è però subordinata all’effettiva presenza di posti rimasti vacanti e dunque disponibili. “I trasferimenti – ricordano i giudici – non possono mai compromettere l’esigenza di assicurare elevati livelli di istruzione; sicché, se vi sono posti disponibili, non vi è ragione di obbligare lo studente – che abbia già dimostrato la sua predisposizione alla materia mediante l’attività di studio compiuta in altro corso – a superare la prova selettiva di ingresso”.
Il nostro Studio legale aveva già scoperto la presenza di posti disponibili per anni successivi al primo, pertanto il ricorso è stato accolto e il Tar ha disposto l’immatricolazione dello studente a Medicina senza test!
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16/07/2019
