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Gps, pubblicata la bozza dell’ordinanza: cosa prevede

pubblicata la bozza dell'ordinanza ministeriale per le Gps

Il ministero dell’Istruzione e del merito ha illustrato, nei giorni scorsi, la bozza dell’ordinanza ministeriale che disciplinerà l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (Gps) per il biennio 2024/25 e 2025/26.

Gps, le modifiche rispetto ai precedenti aggiornamenti

Le modifiche di particolare rilevanza, rispetto ai precedenti aggiornamenti, riguardano i seguenti temi:

  • Scelta di una sola provincia: Ogni aspirante potrà scegliere una sola provincia per tutte le classi di concorso/posti di insegnamento per i quali presenta la domanda.
  • Titoli di accesso: I titoli di accesso e i titoli culturali presentati devono essere in possesso entro la data di scadenza per la presentazione della domanda.
  • Inserimento con riserva: è previsto inserimento con riserva nella prima fascia per coloro che conseguono l’abilitazione su materia o la specializzazione sul sostegno entro il 30 giugno. La riserva è sciolta negativamente qualora il titolo non venga conseguito entro tale data, determinando l’inserimento dell’aspirante nella fascia spettante sulla base dei titoli effettivamente posseduti.
  • Graduatorie di istituto: Le graduatorie di istituto saranno utilizzate per le supplenze temporanee (o 31 agosto/30 giugno se GaE e GPS sono esaurite)
  • Rivisto il sistema delle MAD: La bozza presenta delle novità per le domande di messa a disposizione che sarà sostituita dall’interpello, un avviso pubblicato sui siti delle scuole e/o degli Uffici scolastici provinciali, in caso di esaurimento delle graduatorie di istituto.
  • Alle procedure di interpello non potranno partecipare gli insegnanti che hanno già ricevuto un contratto a tempo determinato. Per i posti comuni, si prevede un’ulteriore “stretta”: non potrà partecipare alla procedura di interpello delle scuole chi è inserito nelle GPS
  • Nuove modalità di inserimento nella II fascia GPS: non sarà più necessario conseguire i 24 CFU in quanto sarà sufficiente disporre del titolo di studio che consente l’accesso alla classe di concorso in base alla vigente normativa ed, inoltre, i laureandi in Scienze della formazione primaria, iscritti almeno al terzo anno e con 150 CFU già conseguiti, potranno inserirsi in graduatoria per la Scuola dell’Infanzia e Primaria.
  • Per quanto riguarda il Sostegno, invece, potranno inserirsi in II fascia coloro che abbiano almeno tre anni di servizio, sullo specifico grado di scuola, svolti entro la data di presentazione della domanda.

Cosa è previsto per i docenti abilitati o specializzati all’estero?

La bozza dispone all’art. 7, comma 4-lettera c) che:  

  • se il titolo di accesso sia stato conseguito all’estero e riconosciuto dal Ministero, devono essere altresì indicati gli estremi del provvedimento di riconoscimento del titolo medesimo;
  • se il titolo di accesso sia stato conseguito all’estero, ma sia ancora sprovvisto del riconoscimento richiesto in Italia ai sensi della normativa vigente, occorre dichiarare di aver presentato la relativa domanda all’Ufficio competente  per poter essere iscritti con riserva di riconoscimento del titolo. L’inserimento con riserva non dà diritto all’individuazione in qualità di avente titolo alla stipula di contratto.

Per avere conferma delle disposizioni previste dalla bozza dell’Ordinanza Ministeriale occorre attendere la pubblicazione del testo definitivo dell’OM, su cui vi aggiorneremo nei prossimi giorni.

 



14/03/2024

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