La circolare del Ministero ha l’obiettivo di chiarire, qualora non sia esplicitato nel provvedimento cautelare di immatricolazione, in quale sede è possibile immatricolare i ricorrenti vincitori. Il Tar, infatti, nelle ordinanze ( o decreti) cautelari si limita a ordinare l’immatricolazione in sovrannumero “nelle sedi così come indicate nel ricorso”… Tale formula generica, secondo il ministero, lascerebbe alla pubblica amministrazione degli spazi di discrezionalità in ordine alla sede di iscrizione… Secondo noi, però, tale discrezionalità è applicabile solo a quei ricorsi nei quali non è stata chiaramente richiesta l’immatricolazione in una determinata sede. Nei nostri ricorsi, invece, abbiamo chiesto puntualmente, e dettagliatamente, per ogni ricorrente l’immatricolazione nella prima opzione scelta…abbiamo addirittura predisposto delle tabelle dove ogni candidato veniva affiancato ad una sede ben precisa! Nessun spazio interpretativo, pertanto, può esserci nei confronti dei nostri provvedimenti di immatricolazione in quanto, come è di tutta evidenza, la pronuncia “come indicate nel ricorso..” si riferisce nel nostro caso esclusivamente alle prime opzioni! Sappiamo che molti atenei sfruttano, e sfrutteranno, tale nota per mettere i bastoni tra le ruote di molti ragazzi.. noi, certi del nostro operato, daremo battaglia pronti, nel caso, a promuovere delle azioni di ottemperanza per obbligare gli atenei a provvedere alle immatricolazioni.
Naturalmente la nota non dovrebbe applicarsi neanche a tutti i giudizi ancora non decisi ma in fase di decisione…
28/04/2015
