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SSM 2020, nuove modalità di accesso: i corsisti MMG non potranno più partecipare?

Snellire le procedure di accesso alle Scuole di Specializzazione medica SSM 2020, superando il meccanismo per scaglioni ed eliminando il limite delle tre scelte: il Miur sembra aver preso atto dell’assoluta illogicità dell’attuale sistema di accesso che lasciava vacanti molti contratti a chiusura delle graduatorie.

Con un recentissimo parere, il Consiglio di Stato si è espresso sulle possibili modifiche allo schema di “Regolamento concernente le modalità di ammissione dei medici alle scuole di specializzazione in medicina” (D.M. n. 130/2017), predisposto dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Dopo essere stato più volte censurato in più parti dalle numerose pronunce del Consiglio di Stato ottenute anche dal nostro Studio legale, da sempre impegnato a difendere e tutelare i diritti di tantissimi medici, in effetti, il Ministero si è reso conto che il sistema congeniato per l’assegnazione delle borse era assolutamente errato.

Tuttavia, tra le tante novità, il Ministero potrebbe inserire nel bando di prossima pubblicazione una clausola relativa all’incompatibilità di cui all’art. 19, comma 12, della legge 28 dicembre 2001 n. 448, per cui i medici iscritti ai corsi di formazione specifica in Medicina generale non possono iscriversi al concorso per le Scuole di Specializzazione di area sanitaria prima di aver concluso il corso di formazione, fatta salva la possibilità di rinunciarvi, interrompendolo.

La riconosciuta irragionevolezza di tale previsione ha fatto sì che la stessa rimanesse, negli anni, inattuata. Quasi per prassi, di anno in anno, i corsisti hanno potuto partecipare al concorso per le scuole di specializzazione liberamente.

SSM 2020, cosa cambia adesso?

Il Consiglio di Stato, pur ritenendo che il prospettato schema di regolamento sia da rivedere sotto vari profili, ha confermato che, ai fini della partecipazione al concorso per le Scuole di Specializzazione, il medico deve interrompere il corso di formazione mediante una dichiarazione di rinuncia al medesimo.

Sembrerebbe, quindi, che il Ministero, nel sottoporre la questione al Consiglio di Stato, voglia dare concreta attuazione alla Legge del 2001, così determinando una vera e propria esclusione dei corsisti di Medicina generale dalla partecipazione al concorso per le Scuole di Specializzazione.

Tale modus operandi impedirebbe a migliaia di giovani medici di partecipare proficuamente al concorso per le Scuole di Specializzazione dopo l’espletamento del concorso MMG, finendo per acuire un problema già noto, rappresentato dalla grave carenza di medici specializzati, specie in ragione del perdurare dello stato di emergenza sanitaria che il nostro Paese si trova ad attraversare.

A pagarne le spese sono medici preparati, vittime di un imbuto formativo che sembra dimenticare le inefficienze del sistema sanitario e il crescente fabbisogno di medici. Il nostro Studio legale, interpellato da numerose associazioni di medici, ha studiato la questione e rinvenuto i presupposti per intraprendere un’azione giudiziaria.

Pertanto, qualora il bando di prossima uscita dovesse contenere una simile clausola escludente, i corsisti di MMG interessati a contestarne la legittimità per partecipare al concorso SSM 2020 possono contattarci per ulteriori informazioni.

Per contattare il nostro staff legale invia una mail a [email protected]

12/04/2022

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