Concorso Banca d’Italia, accolto il nostro ricorso: illegittimo il voto di laurea minimo
Un’ulteriore pronuncia, da parte del Tar Lazio, e un ulteriore accoglimento per i nostri ricorsi. Lo studio legale Leone-Fell &associati ottiene un’altra importante vittoria sul fronte Concorso Banca d’Italia. Infatti, con ordinanza n. 234/2017, i Giudici capitolini hanno accolto la nostra istanza cautelare avente ad oggetto la richiesta di partecipazione al prossimo concorso indetto dalla Banca d’Italia.
Il bando prevede, fra i requisiti di partecipazione e di assunzione per i profili di cui alle lettere a) e b), che i partecipanti abbiano conseguito una laurea magistrale/specialistica, ovvero diploma di laurea “vecchio ordinamento”, ottenendo un punteggio di almeno 105/110 o votazione equivalente.
L’accoglimento da parte del Tar arriva esclusivamente sulla base delle argomentazioni presentate nel ricorso dal nostro staff legale, visto e considerato che recentemente la Corte Costituzionale ha bocciato la riforma Madia, che all’articolo 17 eliminava il voto minimo di laurea tra i requisiti individuabili per l’accesso alle selezioni indette dalla Pubblica Amministrazione.
I Giudici, dunque, hanno ritenuto meritevoli di rilievo giuridico le nostre censure.
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26/04/2022