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Riconoscimento titolo estero, ricorso avverso il silenzio inadempimento ex art. 117 c.p.a

RICONOSCIMENTO DEL TITOLO ESTERO: RICORSO AVVERSO IL SILENZIO INADEMPIMENTO EX ART. 117 C.P.A 

Al Miur compete il riconoscimento dei titoli professionali conseguiti all’estero per alcune professioni. I titoli possono essere stati conseguiti in ambito comunitario ed extra-comunitario da cittadini sia italiani che stranieri.

Riconoscimento del titolo estero, il procedimento

Per ottenere il riconoscimento di un titolo conseguito nell’ambito dell’Unione europea ai fini dell’esercizio di una professione in Italia, è necessario presentare domanda secondo il procedimento previsto dal d.lgs.n. 206/2007, che attua la direttiva 2005/36/CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali.

Ai fini del riconoscimento professionale, l’autorità competente entro 30 giorni dal ricevimento dell’istanza, accerta la completezza della documentazione esibita e ove necessario richiede eventuali integrazioni all’interessato.

Sul riconoscimento provvede l’autorità competente con decreto motivato da adottarsi nel termine di tre mesi dalla presentazione della documentazione completa da parte dell’interessato. Il decreto viene così pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Riconoscimento del titolo estero relativo all’abilitazione all’insegnamento

gt_764227_EU_InteroperabilityOrbene, qualche giorno fa abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di una cliente la quale, dopo aver ottenuto l’abilitazione all’insegnamento in Spagna secondo quanto disposto dalla Direttiva 36/2005/CE, ha presentato al Miur apposita istanza di riconoscimento nel mese di febbraio. Ad oggi, la nostra cliente non ha ricevuto alcuna risposta.

Il Miur, pertanto, in violazione della Direttiva 36/2005/CE non ha ottemperato all’obbligo di emettere il decreto di riconoscimento così come previsto dall’art 16 della suddetta direttiva.

Ai sensi dell’art. 2 del C.P.A., “ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un’istanza, ovvero debba essere iniziato d’ufficio, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l’adozione di un provvedimento espresso”.

Orbene, l’omessa emanazione del provvedimento finale assume il valore di silenzio inadempimento, in quanto sussista un obbligo giuridico di provvedere secondo quanto previsto dall’art. 117 c.p.a..

Riconoscimento del titolo estero, la giurisprudenza del Tar del Lazio

Di recente, il Tar Lazio ha accolto un ricorso presentato da un soggetto in possesso di un titolo conseguito all’estero, idoneo all’esercizio della professione corrispondente in Italia  e che, dopo quattro mesi dalla presentazione della documentazione completa, non ha ricevuto alcuna risposta da parte del Miur.

Il Tar ha ammesso che: “a fronte della motivata e documentata domanda del ricorrente e della descritta inerzia del Ministero competente, risulta palese la violazione del generalissimo principio normato dall’art. 2 della legge n. 241/1990 secondo i principi di imparzialità e buon andamento sanciti dall’art. 97 della Costituzione, nonché delle precise disposizioni (art. 51, paragrafo 2, direttiva2005/36/CE; art. 16, comma 6, D.Lgs. n. 206/2007, DM n. 191/2003) che imponevano la conclusione del procedimento in esame entro quattro mesi dal ricevimento della documentazione, termine peraltro scaduto già in data 24 giugno 2015.

Condannando il Ministero a concludere definitivamente il procedimento in esame, emettendo il decreto di riconoscimento del titolo nel termine di 30 giorni dalla notifica della succitata sentenza(cfr.Tar Lazio- Roma sez III bis sent.  N. 4180/2016).

Riconoscimento del titolo estero, cosa fare in mancanza della risposta da parte della P.A.

CondannaPertanto, è possibile presentare un ricorso volto ad ottenere la dichiarazione di illegittimità del silenzio serbato dall’amministrazione e il conseguente obbligo per la stessa di provvedere all’istanza presentata, concludendo il procedimento con un provvedimento espresso da emettere entro 30.

All’azione proposta dallo studio legale potranno aderire tutti coloro che non hanno ottenuto una risposta all’istanza presentata all’amministrazione competente e volta ad ottenere l’emissione del decreto di riconoscimento del titolo conseguito all’estero per l’esercizio della professione corrispondente in Italia.

Per aderire all’azione legale e per conoscerne i costi e le modalità clicca qui

Chiunque fosse interessato può contattarci, inviando una mail all’indirizzo [email protected] o compilando il nostro form di contatto “Raccontaci il tuo caso”

06/06/2017

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