Accade molto spesso che l’istanza di immatricolazione ad anni successivi al primo, per i candidati che hanno superato il test di Medicina, venga rigettata dagli atenei per mancanza di posti disponibili. Ma il nostro studio legale ha scoperto che vi sono posti vacanti in tutte le università italiane.
L’immatricolazione è infatti vincolata all’effettiva presenza di posti non assegnati. Ma a differenza di quanto sostenuto dalle università, il nostro studio legale è già a conoscenza che sono rimasti vacanti alcuni posti, sia al secondo anno che al terzo anno (residui all’esito della procedura di passaggio e trasferimento da altri atenei). Posti non coperti e che possono dunque essere ridistribuiti e utilizzati per l’immatricolazione ad anni successivi.
Tra l’altro gli atenei dovrebbero disporre di altri posti rimasti vacanti destinati agli studenti extraUe mai utilizzati relativi alle coorti di studenti a.a. 2017/2018, 2016/2017 e 2015/2016 che potrebbero e dovrebbero essere riassegnati in favore degli studenti comunitari per le immatricolazioni ad anni successivi al primo.
Per tali ragioni, il nostro studio legale ha già proposto e vinto diversi ricorsi in cui veniva richiesto l’utilizzo di tali posti tuttora vacanti per consentire l’immatricolazione ai nostri ricorrenti. Non ultimo, i casi di due studentesse palermitane che a seguito del superamento del test d’accesso per Medicina aveva richiesto il riconoscimento della sua pregressa carriera. I giudici amministrativi della prima sezione del Tar della Sicilia hanno accolto le nostre tesi e disposto l’immatricolazione delle studentesse ad anno successivo al primo.
Se anche tu hai già sostenuto esami in altri corsi di laurea e, una volta superato il test d’ammissione a Medicina e Odontoiatria, desideri aver riconosciuto il precedente percorso di studi e richiedere l’immatricolazione ad anni successivi al primo, puoi aderire al nostro ricorso.
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18/10/2018