Pubblicato lo scorso 4 aprile il decreto di nomina della commissione esaminatrice del concorso per 1650 allievi polizia.
Come sappiamo, per l’emergenza Coronavirus, le attività concorsuali nazionali sono sospese fino al 16 maggio. La prova si terrà dunque dopo tale data, ma ancora l’amministrazione non ha dato comunicazioni in merito.
Alla luce di ciò, il nostro studio legale ha deciso di prorogare i termini di adesione al ricorso avverso il limite d’età al 20 aprile.
Tra i requisiti previsti c’è anche il limite d’età: il bando prevede infatti il non superamento del 26esimo anno di età, limite abbassato (da 30 a 26 anni non compiuti) per l’adozione del decreto ministeriale n. 103 del 13.7.18. Inoltre, vi è disparità trattamento tra chi ha svolto il servizio militare e chi no: è infatti previsto un innalzamento del limite dei 26 anni per un massimo di tre anni in relazione al periodo di servizio militare effettivamente prestato.
In altri termini, solo per alcuni soggetti, l’accesso al ruolo è consentito sino al 29esimo anno di età non compiuto.
Tali clausole possono essere contestate perché illegittime e irragionevoli, pertanto, possono aderire tutti coloro i quali, a prescindere dal fatto che abbiano prestato o meno il servizio militare, non sono ammessi a partecipare al concorso e non abbiamo compiuto il 30esimo anno di età.
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Possono dunque aderire al ricorso tutti i soggetti esclusi in ragione dei limiti di età previsti dal bando che non abbiano compiuto il 30esimo anno di età.
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09/04/2020