Nei giorni scorsi vi abbiamo aggiornato circa i dettagli dell’azione legale per l’accesso al prossimo concorso in Medicina Generale.
A seguito della diretta streaming effettuata dallo studio legale nella giornata di lunedì 10 aprile (per rivederla clicca qui), numerosi neo-dottori in medicina ci hanno contattati manifestando l’intenzione di aderire collettivamente all’azione legale.
Preso atto delle numerose richieste di adesione, lo studio legale ha deciso di rimodulare il costo dell’azione legale, fissando la quota di partecipazione a € 350,00 comprensivo di IVA e CPA.
Solo in caso di accoglimento della domanda cautelare e ammissione alle prove sarà dovuta l’ulteriore somma di € 250,00.
I NOSTRI PRECEDENTI GIURISPRUDENZIALI
Il nostro studio legale da diversi anni si occupa di tutelare i concorrenti al concorso in medicina generale.
Il precedente concorso, triennio 2016/2019, è stato indubbiamente oggetto di interesse da parte di moltissimi neo-dottori, i quali non hanno potuto presentare la regolare domanda di partecipazione perché privi del requisito di abilitazione, da conseguire prima della data di presentazione della domanda di partecipazione.
A fronte di tale impedimento, per non veder sfumare un intero anno, sono stati impugnati dinnanzi al Giudice Amministrativo i diversi bandi regionali contenenti la clausola escludente relativa al possesso dell’abilitazione alla professione al momento della presentazione della domanda.
Tale clausola è considerata illegittima poiché non rispettosa del principio del c.d. “favor partecipationis”, principio cardine dei concorsi pubblici, in base al quale l’Amministrazione ha l’obbligo di favorire il massimo accesso, senza introdurre discriminazioni limitative prive di una reale ragione giustificatrice.
Ebbene, all’esito delle prime udienze tenutesi nel mese di Agosto 2016, il collegio della Sezione Terza Quater del Tar Lazio ha accolto le tesi difensive dello studio legale Leone-Fell &Associati, accogliendo le istanze cautelari proposte, e per l’effetto ha disposto l’ammissione dei ricorrenti alle prove di esame del concorso (Cfr. Sez. Terza Quater-Tar Lazio, Ordinanze nn. 4514/2016, 4878/2016, 4880/2016, 4881/2016, 4879/2016).
RICORSO MEDICINA GENERALE, TERMINE DI ADESIONE
Dal giorno di pubblicazione del bando regionale il ricorrente ha 60 giorni di tempo per impugnare la disposizione del bando che vieta la partecipazione per chi non ha conseguito il titolo abilitativo.
Attenzione: il termine di impugnazione per alcuni bandi regionali scade già giorno 5 maggio prossimo!
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11/04/2017