Dopo il recente accoglimento del Tar del Lazio e la conseguente ammissione dei nostri ricorrenti al concorso per 76 esperti indetto dalla Banca d’Italia, lo studio legale ha deciso di prorogare i termini di adesione al ricorso al 26 febbraio. I giudici del Tar hanno infatti confermato la nostra tesi e l’illegittimità della previsione del voto minimo di laurea.
La procedura per la selezione, come avevamo già annunciato, prevede il possesso del requisito del voto minimo di laurea. In particolare, è richiesta la “laurea magistrale/specialistica, conseguita con un punteggio di almeno 105/110 o votazione equivalente“.
Un requisito illegittimo, contro cui il nostro studio legale si batte da anni. Già in passato, il Tar aveva confermato le nostre tesi, accogliendo i precedenti ricorsi e ammettendo alla partecipazione i nostri ricorrenti, a prescindere dal voto di laurea.
Tutti coloro che hanno dunque ottenuto un voto di laurea inferiore a 105/110 possono proporre ricorso al Tar per contestare l’illegittimo requisito, senza aver presentato domanda di partecipazione al concorso.
Per consentire un’ampia partecipazione al concorso, abbiamo deciso di prolungare i termini di adesione al ricorso. C’è tempo dunque fino al 26 febbraio per aderire all’azione legale e partecipare al concorso per 75 esperti indetto dalla Banca d’Italia.
Entro tale data i moduli di adesione dovranno pervenire in originale presso la nostra sede palermitana.
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14/02/2018