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Concorsi, malore durante la prova di efficienza fisica: il Tar lo riammette

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Ha accusato un malore durante lo svolgimento della prova di efficienza fisica al concorso per il reclutamento di 2.938 Allievi Carabinieri in ferma quadriennale, risultando inidoneo. La commissione pertanto lo esclude dal concorso, ma il candidato, non ritenendo corretta l’esclusione propone ricorso e i giudici del Tar Lazio lo riammettono.

Inidoneo alla prova di efficienza fisica, cosa è successo?

Il candidato, guarito da poco dal covid, si è trovato a dover sostenere la prova di efficienza fisica, ma le sue condizioni di salute non gli hanno consentito di ottenere il risultato sperato. Durante la prova, infatti, ha accusato un malore, che lo ha portato a completare il percorso previsto oltre il tempo limite (3,58 minuti a fronte di 3,50 previsti dal bando).

Nonostante avesse comunicato alla commissione del malore avuto, ha ottenuto comunque un’inidoneità e la conseguente esclusione dal concorso. Le precarie condizioni di salute del candidato sono state confermate anche dai medici del pronto soccorso che, visitandolo al termine della prova, hanno consigliato il ricovero.

Non ritenendo corretta la sua esclusione, il candidato ha proposto ricorso al Tar, chiedendo la riammissione al concorso.

Inidoneo alla prova di efficienza fisica, la decisione del Tar

Considerato che il ricorrente, convocato per sostenere la prova di efficienza fisica, ha accusato malore dovuto presumibilmente alla precedente infezione da Covid-19, e considerato che la commissione era stata tempestivamente informata al termine della prova di efficienza fisica, i giudici del Tar hanno ritenuto che l’inidoneità non fosse corretta poiché non era stato possibile accertare le reali condizioni fisiche del candidato.

I giudici, analizzando l’accaduto e la documentazione fornita, hanno accolto il ricorso disponendo la riammissione con riserva e la ripetizione della prova.  “Considerato che la finalità e lo scopo della procedura concorsuale – scrivono i giudici del Tar – è volta ad accertare le reali condizioni fisiche dei candidati, in relazione alla quale la mancata conclusione della prova, a causa di incidenti occorsi durante la prova stessa, non equivale ad accertare una inidoneità fisica escludente, ma solo una temporanea ed estemporanea inabilità”.

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02/11/2022

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