Immatricolazione agli altri corsi di laurea a numero programmato
In queste settimane si sono svolti in tutti gli Atenei italiani i test per l’accesso ad alcune facoltà che illegittimamente prevedono il numero chiuso (tra cui Biologia, Biotecnologia, Scienze motorie, Scienze umanistiche, Psicologia, etc…), precludendo dunque l’accesso a migliaia di studenti che, pur avendo fatto il test, non si sono classificati all’interno del numero dei posti bandito dalle università.
Nonostante il Tar abbia già stabilito l’illegittimità del numero programmato e disposto l’immatricolazione degli studenti non in graduatoria, anche quest’anno gli Atenei hanno deciso di chiudere l’accesso a milti corsi di laurea. Secondo una consolidata giurisprudenza amministrativa, infatti, è illegittima la scelta dell’Ateneo di individuare un “numero chiuso” di studenti che possono ambire ad un corso di laurea se il decreto che bandisce i test non contiene alcuna giustificazione in ordine:
- all’esistenza di un tirocinio obbligatorioda svolgere al di fuori dell’Ateneo;
- l’obbligo per gli studenti di frequentare dei corsi con laboratori ad alta specializzazione.
I decreti ministeriali che in questi anni hanno introdotto alcuni requisiti per l’accreditamento dei corsi di laurea (rapporto professori/studenti, capienza strutturale delle aule ecc., ndr) non sono sufficienti a giustificare l’introduzione del numero programmato al di fuori di Medicina, Odontoiatria, Veterinaria e Ingegneria Edile-Architettura e Professioni sanitarie” ossia i corsi espressamente previsti dalla legge 264 nel 1999, che afferma che il numero chiuso va istituito solamente se il regolamento didattico prevede laboratori ad alta specializzazione e tirocini connessi al corso di laurea.
Il Tar ha affermato con molta chiarezza che il diritto allo studio, tutelato tra l’altro dagli artt. 33 e 34 della Costituzione, non può essere mai limitato dagli Atenei che non hanno di fatto il potere di ridurre il numero di accessi alle proprie facoltà, prescindendo da una previsione di legge.
- Pertanto, possono proporre ricorso tutti coloro che hanno sostenuto un test per accedere ad un corso a numero programmato e non si sono classificati utilmente. Le condizioni per partecipare a questa campagna sono unicamente l’aver sostenuto il test nelle seguenti facoltà:
- Scienze motorie, Psicologia triennale e magistrale, Biologia e Biotecnologie, Ingegneria e Scienze umanistiche.
È possibile ottenere l’immatricolazione al corso di laurea.
60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria del corso di laurea della Facoltà in cui si vuole accedere
- Tar competente
- Collettivo: il costo per la partecipazione al ricorso è 500,00 €
- Individuale: il costo per la partecipazione al ricorso è 1.500,00 €
CLICCA QUI PER SCARICARE I MODULI DI ADESIONE AL RICORSO
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